Il Birrificio artigianale Fermento nasce nel 2013 dall’amicizia e dalla passione per il bere bene, la buona compagnia e lo stare insieme. Da allora, ogni sera, tra il profumo del luppolo e il cibo delle Valli tortonesi, qui si sono incontrate storie, persone, vite. Tutte attorno a un bicchiere di birra, fatta bene e sempre con il cuore.
Il 2020, anno per tutti difficile da dimenticare, per il birrificio Fermento segna una svolta. L’idea parte dal recupero di un immobile, il vecchio essicatoio del Tabacchificio Goggi nella strada statale che porta verso Alessandria. Qui le operaie, tutte prevalentemente donne, a partire dalla metà degli Anni Cinquanta “facevano” il tabacco: una volta raccolte le foglie, lo stiravano, lo cucivano e poi lo appendevano a essicare, sfruttando il ricircolo d’aria creato dalle grandi finestre e l’alto soffitto dell’imponente struttura in mattoni. Una struttura dismessa agli inizi del 2000, perfetta per ospitare un’altra produzione artigianale, questa volta di birra.
In questo locale dal sapore post-industriale, tra il rosso dell’argilla e il legno delle travi da cui ciondolavano le foglie di tabacco, birrificio Fermento cambia casa e orizzonte, iniziando un’avventura ancora più grande. La produzione della birra si amplia, si aprono le porte anche a colazione e pranzo, i prodotti del territorio trovano spazio in una bottega. Per creare un’esperienza sempre più radicata al bere e al mangiare artigiano, al territorio e alle sue eccellenze, con qualche fuga su e giù per la Penisola.
Di più. Al Fermento ora c’è posto anche per un caffè, il suo caffè, si trovano scrivanie dove poter lavorare e anche uno spazio più raccolto dove possono accadere tante cose belle, dai compleanni agli incontri aziendali, dai concerti alle feste di laurea. Il PUB è diventato HUB.
Ma questa storia è appena iniziata, ed è ancora tutta da scrivere. Insieme a voi.
